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Sezioni

Climi

Particolare della Veduta dalla Pescaia di S. Niccolò a Firenze di Gaspar van Wittel

Apprezzamento

Berkeley (1720), che è in genere fortemente critico nei confronti dell'Italia, ne apprezza infinitamente il clima:«Non c'è nulla in Italia che mi piaccia di più del cielo limpido e del tepore che ci accompagna ovunque in questa stagione» e opinioni consimili alla sua riecheggiano spesso nelle pagine dei racconti di viaggio.

Timore del freddo

Particolare di un acquerello settecentesco con personaggi in una bufera di vento

Non poche sono tuttavia le riserve nei confronti del clima della Toscana e di quello fiorentino in particolare. Eredi della tradizione baconiana, molti viaggiatori ci hanno lasciato - è il caso di Cobbett (1821) - preziosi rilevamenti quotidiani della temperatura e delle condizioni meteorologiche. Il freddo è un nemico sempre in agguato e non a caso Mariana Starke consiglia le viaggiatrici di usare scarpe con la doppia suola di feltro e calze di lana contro i gelidi pavimenti delle chiese e delle gallerie fiorentine. Gravi le conseguenze dell'inclemenza del clima nelle locande di posta, dove, come in quella di Radicofani, si possono trascorrere notti da tregenda in balia di tutti i venti.

Timore del caldo

Gruppo di personaggi con ombrellino parasole

Non meno temuto è il caldo che altera l'equilibrio umorale del viaggiatore proveniente da climi nordici e al quale si imputano la passionalità e le intemperanze dei nativi.

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le fonti

  • ambiente naturale

 

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