La relazione ottocentesca
Col procedere del secolo il viaggiatore comincia a nutrire nuove ambizioni. Piuttosto che rivestire il ruolo di informatore si sente il protagonista degli eventi, sulla cui trama si sposta il baricentro della scrittura.
Al viaggiatore 'filosofico' sobrio e impersonale comincia a sovrapporsi il viaggiatore 'ipocondriaco' e quello 'sentimentale' con la sua emotività, con i suoi sentimenti, con il suo io, fino ad allora severamente emarginato e adesso invece invitato agli onori della cronaca.
Cambia il rapporto del viaggiatore con la realtà esterna: oggetto di descrizione quanto più esaustiva, ora diviene movente di altre descrizioni, quelle del proprio stato d'animo e delle riflessioni suscitate dalla seduzione pittoresca o dalla 'sublimità' del paesaggio.