Nato nel 1665, fu un abile pittore ritrattista, allievo di John Riley. Tra le sue opere più significative annoveriamo An Essay On the Theory of Painting (1715) e Two Discourses on the Art on the Criticism as It Relates to Painting and the Science of a Connoisseur (1719). Insieme al figlio, Richardson 'the Younger', scrisse Explanatory Notes and Remarks on Milton's Paradise Lost (1734). La sua opera relativa al viaggio in Italia, An Account of Some of the Statues, Bas-Reliefs, Drawings and Pictures in Italy, etc. with Remarks, non ha forma relazionale ma è piuttosto un catalogo artistico, il primo compilato in Inghilterra. Del resto l'estensore è solo un testimone di secondo grado. Il libro fu scritto infatti sulla traccia dei racconti del figlio, l'unico che realmente intraprese il viaggio: fu quindi il frutto di osservazioni non dirette ma permeate attraverso l'occhio altrui. Sintomo del grande rilievo che l'opera ebbe fu la citazione che Winckelmann ne fece nel suo Geschichte der Kunst. L'intera trattazione offre descrizioni cittadine suddivise per località e un indice alfabetico di artisti e opere. Richardson morì nel 1745.