Irlandese, trascorse gran parte della sua vita a Londra coltivando vasti interessi culturali che gli valsero, nel 1765, un dottorato onorario in lettere assegnatogli dall'Università di Aberdeen e, successivamente, l'affiliazione alla Society of Antiquaries. Oltre ad alcune opere originali tradusse dal francese Montesquieu, Voltaire, la Vita di Cellini. Tradusse anche, nell'ambito della sua passione per i viaggi, i Nouveaux Mémoires sur l'Italie et les Italiens di Grosley. Scrisse la sua opera The Grand Tour; Or a Journey through the Netherlands, Germany, Italy, and France in quattro volumi di cui il terzo dedicato all'Italia. La materia è disposta per itinerari e rappresenta, con probabilità, il frutto di un'elaborazione successiva del materiale raccolto. Felice sintesi fra diario e guida, fornisce una mappa precisa di tragitti, tariffe, rischi e rimedi. Per la sua estrema utilità pratica, ebbe grande diffusione e gradimento tra i viaggiatori.