Mirabal Nicola [ 1671 ]
Nacque in Guascogna nel 1671 e dedicò la sua esistenza al mestiere delle armi. L'unica opera a lui riferibile è il Voyage d'Italie et de Grèce del 1695, dedicata al principe de Conti. Come da lui stesso dichiarato furono ' funestes raisons' a fargli abbandonare la Francia ed iniziare la sua instancabile attività di viaggiatore per l'Europa e ad annotare, impressioni e descrizioni di luoghi, visitando paesi per lui nuovi. Al rientro in patria, avendo destinato il suo manoscritto ad un amico, fu convinto invece a pubblicarlo da una cerchia di altri importanti personaggi che lo avevano avuto in visione. Nonostante la decisione di dare il volume alle stampe, Mirabal fu sempre consapevole di essere piuttosto un capace militare nato sulle rive della Garonna che un valente scrittore. Il suo linguaggio, in particolare, è carente a piegarsi alle esigenze di una veste letteraria adeguata per il pubblico, sia per una imprecisione terminologica dovuta ai frequenti viaggi e, dunque, alla mescolanza di varie lingue, sia per la povertà del linguaggio militare cui era avvezzo, troppo limitato e specifico. Mirabal partì nel 1691 dal territorio francese dirigendosi verso gli Stati della Savoia; passò per Torino, Novara, Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Venezia ove intraprese una relazione amorosa con la moglie di un ufficiale del luogo, in seguito alla quale fu costretto a spostarsi nel Tirolo. Successivamente si imbarcò per il Levante al servizio della Repubblica di Venezia; toccò la città di Ragusa e le coste greche poi attraversò l'Adriatico e si diresse verso Otranto, Monopoli, Bari, Barletta, Canne, Benevento e Napoli; entrò nello Stato Pontificio e, dopo aver visitato Roma, proseguì in direzione di Firenze. Dal capoluogo fiorentino ripartì alla volta di Bologna, Ferrara e nuovamente a Venezia. Il lavoro di Mirabal descrive le peripezie militari ed amorose che fanno da sfondo alla sua vita soffermandosi su descrizioni artistiche e monumentali. All'inizio dell'opera si scusa per le eventuali imprecisioni storico-cronologiche affermando di essersi basato sul materiale fornitogli da storici e guide locali.