Thomas Medwin nacque ad Horsham, Sussex nel 1788. Fu biografo di P.B. Shelley e di Lord Byron. A Pisa frequentò il circolo culturale di Lord Byron, ove venne a contatto con poeti, politici ed artisti inglesi. Morì nel 1869.

Nella prefazione all'opera dedicata alle conversazioni tenute con Lord Byron tra il 1821 ed il 1822, Medwin introduce le problematiche inerenti la materia prescelta poiché un poeta non appartiene alla terra che lo ha generato. Un poeta non ha patria ma è cittadino del mondo e le sue Memorie sono patrimonio collettivo.

L'autore, consapevole dei 'rischi' del mestiere, descrive accuratamente la vita, i temi delle conversazioni avute col poeta, il ritratto dell'uomo e delle sue passioni, i principali eventi storici ed accadimenti di spessore. Non intende proporre un panegirico ma dipingere un ritratto realistico della persona, appreso lentamente con la frequentazione nel periodo del soggiorno pisano, durato alcuni mesi. A Pisa, infatti, presso la residenza di Lord Byron si era creato un cenacolo intellettuale di grande interesse: qui si incontravano personalità del mondo inglese come il poeta Shelley (di cui Byron era diventato grande amico) il tenente Edward Elliker Williams (1793-1822) e sua moglie, il capitano Edward John Trelawny. Alla fine del 1821, precisamente nell'autunno, si era aggiunto al gruppo il cugino dello stesso Shelley nonché suo compagno di classe: il capitano Thomas Medwin.