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Grandchamp N. de

Gentiluomo nato verso la fine del XVII secolo, de Grandchamp si dedicò ben presto alla carriera militare a capo di una compagnia di lancieri. Un'oscura vicenda di sangue lo allontanerà dalla Francia portandolo a Torino, dove tra varie interruzioni trascorse un lungo periodo (dal 1692 al 1702). Morì durante l'attacco alla cittadella di Liegi, nel 1702. In un primo momento appassionato di discipline matematiche, si indirizzò poi verso studi letterari. Sue opere da segnalare sono Le Télémaque moderne, ou les intrigues d'un grand seigneur pendant son exil e la La guerre d'Italie, ou Mémoires du Comte D*** (1701). Lo scritto relativo al suo soggiorno italiano non riporta un vero e proprio viaggio ma eventi della guerra in Italia, alla quale partecipò al servizio del duca di Savoia, tra il 1692 e il 1702: descrive gli spostamenti sia italiani che europei, arricchendoli ed alleggerendoli con i racconti delle sue avventure amorose.

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