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Beckford William [ 1760 - 1844 ]

Figlio di uno dei più importanti Lord di Londra, ereditò - a soli 11 anni - un'immensa fortuna dal padre, che gli permise di condurre una vita notevolmente agiata. Viaggiò molto, prima in Svizzera, dove visse con la moglie, e poi in Portogallo, come ricordano le lettere pubblicate nel 1834. Tornato in Inghilterra, vendette la sua dimora in stile gotico, Fonthill Abbey, dove aveva fatto erigere una splendida biblioteca. Molto importante fu l'attività di Beckford come collezionista: durante la sua vita acquistò dipinti dei più importanti pittori come il Cima, Botticelli, Raffaello, Steenwyck. La sua prima pubblicazione fu un'opera satirica dal titolo Biographical Memoirs of Extraordinary Painters (1780), cui seguì l'opera che lo rese popolare, Vathe, un romanzo orientale a sfondo autobiografico. Molto interessanti risultano anche le lettere scritte da Beckford durante il viaggio in Italia e raccolte sotto il titolo Italy, Spain and Portugal with an excursion to the monasteries of Alcobaca... A new edition, London, Bentley, 1840. Indirizzate alla cugina Louisa, le lettere più che descrivere i luoghi visitati, riportano gli stati d'animo e le sensazioni del giovane William.

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