Accademia delle Arti del Disegno
Fondata da Cosimo I nel 1563 con l'intento di sostenere la prima corporazione di artisti costituitasi dall'antichissima compagnia di S. Luca (documentata sin dal 1339), avallata da Vasari, per secoli rappresenta il più prestigioso centro di aggregazione per gli artisti operanti a Firenze. Ne sono membri, fra gli altri Michelangelo, l’Ammannati, Agnolo Bronzino ma anche, a dimostrare lo stretto legame fra l’arte e la scienza che guidava l’approccio didattico dell’Accademia (dove si studiava la geometria euclidea, per esempio), Galileo Galilei.
Nel 1784 l’Accademia subisce un primo intervento di modifica allorché Pietro Leopoldo decide di dotare la neobattezzata Accademia di Belle Arti di una galleria di pittura di antichi maestri, da utilizzare come modelli didattici per gli allievi. La seconda modifica fu quella del 1873 quando l’Accademia venne divisa in due sezioni: una l’Accademia delle Arti del Disegno, l’altra l’istituto deputato alla didattica.
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