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Roland de la Platière, Jean-Marie [ 1734 - 1793 ]

Nato da una famiglia nobile, divenne ispettore delle manifatture ad Amiens. La passione di Roland per i viaggi lo portò a visitare l'Italia nel 1776, alla ricerca di luoghi rimasti inesplorati negli itinerari dei viaggiatori precedenti. Frutto di questa esperienza sono le Lettres écrites de Suisse, d'Italie, de Sicilie et de Malthe (Amsterdam, Merkus 1780). L'opera testimonia la volontà di Roland di scoprire nuovi luoghi senza avvalersi del giudizio dei notabili e governanti ma confrontandosi con la popolazione locale. Pochi anni dopo il ritorno dall'Italia, sposò Manon Jeanne Phlipon, meglio conosciuta negli anni della rivoluzione francese come Madame Roland.

Le competenze di Roland nel settore commerciale lo portarono a collaborare alla nuova stesura dell'Encyclopédie, nel quale, come in tutta la sua produzione letteraria, fu assistito dalla moglie. Con l'avvento della rivoluzione francese fu eletto deputato straordinario presso l'Assemblea Costituente e sposò le idee dei Giacobini, mentre il salone di sua moglie divenne il luogo ideale d'incontro per personaggi come Brisson, Pétion, Robespierre. Negli anni seguenti la sua posizione mutò e si trovò in disaccordo con molteplici esponenti della rivoluzione francese; per questa ragione si rifugiò a Rouen, dove si tolse la vita nel 1793.

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