John Moore (1729-1802), dopo aver studiato medicina a Glasgow abbandonò la professione per accompagnare il duca di Hamilton nell'avventura del Grand Tour. L'esperienza influirà profondamente nella sua vita facendolo propendere sempre di più verso studi letterari. Oltre alla stesura di due opere relative al viaggio in Francia e in Italia, tenne un diario sul soggiorno parigino di epoca rivoluzionaria e un commento politico sul medesimo argomento. Fu anche autore di tre romanzi e, nel 1797, curò un'edizione delle opere dell'amico Smollett, corredandole con un breve saggio sulla sua narrativa. Lo scritto sul viaggio italiano è molto piacevole e scorrevole e mostra grande equilibrio tra la parte del racconto personale e quella informativo-nozionistica. Ciononostante Moore fu criticato per aver inserito molti elementi falsi ed accusato di aver recato danno alla moralità comune. Non siamo in grado di ricostruire l'esatto percorso di viaggio ma sappiamo con certezza che sostò a Venezia, Bologna, Spoleto, Terni, Narni, Roma e Napoli e che, dopo due anni, riprese la strada del nord.