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Il Granducato dei Lorena

I nuovi granduchi

Nel 1737 morì Gian Gastone de’ Medici, ultimo granduca della dinastia che ha dominato Firenze e la Toscana per quasi quattro secoli. Il granducato, prima ancora della morte di Gian Gastone e della sorella, Anna Maria Luisa (1743), divenne merce di scambio nelle mani delle grandi potenze europee che ne decisero le sorti.

Il 20 gennaio del 1739 fecero il loro ingresso a Firenze, attraverso l’arco trionfale fatto costruire per l’occasione fuori porta San Gallo, Francesco Stefano di Lorena e Maria Teresa d’Asburgo.

Si inaugura per Firenze un periodo di rinnovamenti e di riforme che lasceranno un’impronta indelebile nella storia del granducato di Toscana. Con l’arrivo dei Lorena si cominciarono a contare le ore ‘alla francese’ e a principiare l’anno il primo di gennaio abbandonando definitivamente l’uso fiorentino di iniziarlo il 25 di marzo: il cambiamento era iniziato.


La reggenza

La coppia granducale non rimase a Firenze che pochi mesi, tanto quanto basta per prendere ufficialmente in consegna il granducato e nominare un Consiglio di Reggenza (1737-1765) preposto alla sua amministrazione. Il Consiglio, con a capo prima il principe di Craon e in seguito Emanuele Richecourt, si vede da subito impegnato in un’opera riformatrice che anticipa il successivo intervento di rinnovamento del granducato da parte di Pietro Leopoldo Asburgo-Lorena.


Pietro Leopoldo

Gli anni del granducato di Pietro Leopoldo, che succede al padre Francesco Stefano divenuto imperatore d’Austria (1748), sono gli anni dell’assolutismo illuminato. I provvedimenti a carattere amministrativo, così come quelli nei settori del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato e della cultura si accompagnano ad un programma di interventi: molte sono le opere di restauro di ospedali, di scuole, di teatri così come la sistemazione delle porte della città, delle strade, dei giardini, dei parchi e dei passeggi pubblici. In campo economico si assiste al tentativo di trasformare l’economia del granducato puntando da una parte ad un ammodernamento della politica agraria, dall’altra ad un sostegno alla libera circolazione delle merci (abolizione di dazi e dogane interne) mediante anche un riassetto territoriale (miglioramento della rete viaria, bonifica della Val di Chiana) e alla abolizione di privilegi di casta; in campo sociale si assiste alla volontà di superamento delle sperequazioni causate dai privilegi legati ad alcune realtà, come quella della chiesa (soppressione di confraternite, monasteri e conventi; acquisizione dei beni per nuovi usi) e quella nobiliare.

E’ in questo modo che l’opera di Pietro Leopoldo si inserisce nel quadro più ampio della storia europea e della costituzione degli stati moderni e borghesi: grazie alla sua volontà di superamento dello Stato feudale mediante interventi che limitassero il controllo della nobiltà e del clero sulla società, un controllo soffocante che ne impediva lo svecchiamento.

In questi anni si afferma un senso scenografico nella percezione dello spazio dove si svolge la vita sociale. La nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente che acquista connotazioni scenografiche è quella espressa da Giuseppe Zocchi nella produzione delle sue famose di stampe con vedute di Firenze, di ville e altri luoghi della Toscana.


La dominazione francese e la Restaurazione

La Rivoluzione francese e il periodo della dominazione napoleonica dell’Italia si abbatte anche sul granducato di Toscana. Essa non porta nel granducato riforme che i Lorena non avessero già attuato ma gli abitanti del granducato entrano a far parte del Regno d’Etruria, dove il ruolo di Firenze come capitale non è che nominale.

La restaurazione del governo lorenese l’indomani del Congresso di Vienna conferma le riforme leopoldine proseguendone in alcuni casi i lavori. La Toscana come l’Italia tutta si sta del resto avviando verso quel periodo di sommovimento culturale, politico ed istituzionale che attraverso i moti liberali del 1820 e le guerre di Indipendenza porterà alla costituzione dello Stato unitario italiano.


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