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Felice Fontana (1730-1805)

Nato a Pomarolo (Trento) nel 1730, anatomista, fisiologo, chimico e naturalista, fu uno dei più famosi scienziati italiani del XVIII secolo. Si applicò inizialmente, sia nei suoi studi all’Università di Padova sia a Bologna dove si trasferì sul finire del 1755 per collaborare col fisiologo Caldani, alle ricerche sulla istologia e sulla fisiologia. Spiegò alcuni aspetti fondamentali del comportamento delle fibre nervose e dei muscoli, come la natura elettrica dello stimolo nervoso.

Nel 1765 fu nominato professore di Logica a Pisa e l'anno successivo fu chiamato a Firenze da Pietro Leopoldo in qualità di fisico di corte. A Firenze contribuì in modo determinante alla realizzazione del Regio Museo di Fisica e Storia Naturale (fondato nel 1775) che diresse fino al 1805 collaborando con famosi ceroplasti, come Clemente Susini, alla preparazione delle celebri cere anatomiche oggi conservate nel Museo della Specola. In questi anni le sue ricerche spaziano in vari ambiti: da quelle sui moti dell’iride, a quelle sugli effetti del veleno della vipera sui viventi e sugli effetti di altre sostanze tossiche, alle osservazioni microscopiche dei globuli rossi.

Un decennio dopo la sua nomina intraprende un lungo viaggio (1775-80) in Francia e Inghilterra allo scopo di coltivare relazioni scientifiche con i maggiori scienziati dell’epoca. Di questo periodo sono le sue ricerche tossicologiche sugli effetti del curaro e i suoi primi studi di chimica sui fluidi aereiformi cioè sulla chimica pneumatica, all’epoca il campo più avanzato della ricerca scientifcia europea.

Morì a Firenze nel 1805.

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